JACK LONDON TRIBUTE - 22/24 NOVEMBRE - TEATRO MIELA BONAWENTURA TRIESTE
Forget you! And then the world will remebember you
Dimentica te stesso, e il mondo ti ricorderà
J. L.
A TRIESTE L’UNICO, GRANDE OMAGGIO ITALIANO A JACK LONDON NEL CENTENARIO DELLA MORTE: TRA MARTEDÌ 22 E GIOVEDÌ’ 24 NOVEMBRE IL TEATRO MIELA DI TRIESTE E' STATO PRESENTATO IL “JACK LONDON TRIBUTE”, A CURA DEL REGISTA E AUTORE MASSIMO NAVONE E DI DAVIDE SAPIENZA SCRITTORE, GEOPOETA E PRINCIPALE ESPERTO E TRADUTTORE ITALIANO DI LONDON
TRE GIORNATE DI RACCONTI, ANEDDOTI, OMAGGI E TESTIMONIANZE, CON READING, SPETTACOLI, CINEMA, LETTERATURA E MOMENTI CONVIVALI ALLA SCOPERTA DI UN AUTORE FAMOSO MA, PARADOSSALMENTE, POCO CONOSCIUTO.
CON LA PARTECIPAZIONE IN VIDEO DELL’ATTORE MARCO PAOLINI E IL CONTRIBUTO DI ATTORI, SCRITTORI E GIORNALISTI APPASSIONATI DI JACK LONDON COME CLAUDIO BISIO, GIGIO ALBERTI, ANTONIO CATANIA, MARCO D’AMORE, MATTEO CACCIA, MASSIMO CIRRI, PAOLO PIEROBON, CRISTINA DONÀ, ELEONORA GIOVANARDI, RUGGERO CARA, GIAMPIERO SOLARI E TANTI ALTRI
A cent’anni esatti dalla sua morte, molto rimane ancora da esplorare e da dire sullo scrittore e sull’uomo Jack London. Autore basilare per tutta la letteratura occidentale, narratore leggendario di inizio Novecento straordinariamente prolifico e rivoluzionario in ogni espressione della sua vita, London sfugge a facili catalogazioni di genere.
Dai cento mestieri della sua giovinezza, agli anni del vagabondaggio fino allo studio spasmodico e alla militanza socialista, Jack London, intellettuale anticonvenzionale e non allineato, in soli 40 anni di vita mette insieme una biografia più avventurosa e rocambolesca dei suoi stessi romanzi.
Ancora non vi è certezza sul numero esatto dei suoi scritti, tra libri, racconti e articoli, ma le migliaia di pagine che ha prodotto mai come prima hanno saputo raccontare il rapporto tra Uomo e Natura nello sconfinato e selvaggio “grande nord” (Zanna Bianca, Il richiamo della foresta), le conseguenze nefaste del capitalismo (Rivoluzione), le sopraffazioni del Potere (Il Tallone di Ferro), lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo (Come sono diventato socialista), le grandi migrazioni nell’evoluzione dell’Umanità (Il Flusso Umano), con una capacità di visione sul futuro delle società ancora oggi sorprendente.
Per rendere omaggio al centenario della morte (22 novembre 1916) e ai 140 anni dalla nascita (12 gennaio 1876), Jack London è stato celebrato a Trieste in una intensa tre-giorni: tra il 22 e il 24 novembre, il Teatro Miela di Trieste - in collaborazione con Alpes e Centro Teatrale MaMiMò - presenta il JACK LONDON TRIBUTE, curato dal regista e autore Massimo Navone - già direttore per oltre un decennio della Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano - e da Davide Sapienza, scrittore, geopoeta, principale traduttore e studioso italiano di London. Un evento unico, dedicato a tutti gli appassionati di questo scrittore avventuroso e visionario che agli inizi del secolo scorso aveva già intuito, immaginato e raccontato temi umani, ambientali, sociali che oggi ci riguardano molto da vicino. Un modo per restituire di quest’autore un’immagine il più possibile completa e uscire dal cliché dello scrittore d’avventura e di letteratura “per ragazzi”: Perché Jack London è molto famoso, ma paradossalmente, poco conosciuto.
Tre giornate di racconti, aneddoti, omaggi e testimonianze, con reading, cinema, letteratura, performance letterarie e momenti convivali alla scoperta della produzione londoniana. Atteso ogni giorno all’ora dell’aperitivo il Jack London Drink, reading di brani da ‘John Barleycorn, memorie alcoliche‘ e altri racconti (‘Il flusso umano’, ‘Prima di Adamo’, Batard’, ‘Il Rosso’,...) sorseggiando alcuni dei cocktail preferiti da London.
Il tributo si è aperto martedì 22 novembre all’insegna di “Jack London, l’uomo venuto dal futuro”, per palare dell’influenza di Jack London sull’immaginario contemporaneo e analizzare come la sua opera abbia suggestionato scrittori, sceneggiatori e registi dal 900 ai nostri giorni (basti pensare all’analogia tra il racconto “Il Rosso” e il romanzo di Arthur C.Clarke da cui è nata la sceneggiatura di Stanley Kubrick per “2001 Odissea nello spazio”). Durante la serata, Davide Sapienza e Massimo Navone condurranno un’esplorazione londoniana con il contributo di personalità dal mondo del cinema, del teatro e della letteratura. Atteso un intervento in video realizzato per l’occasione dall’attore Marco Paolini, che con il suo “Ballata di uomini e cani” ha portato in scena con grande successo in questi ultimi anni alcuni racconti brevi di London sul rapporto uomo-natura, istinto e sopravvivenza. Altri contributi in video sono firmati da attori, giornalisti, artisti della musica e della letteratura come Claudio Bisio, Paolo Pierobon, Gigio Alberti, Marco D’Amore, Antonio Catania, Massimo Cirri, Cristina Donà, Eleonora Giovanardi, Ruggero Cara, Giampiero Solari, Matteo Caccia, la grafologa Ambra Fossati, l’illustratore Claudio Cristiani, e molti altri…
Claudio Bisio legge un estratto da "La Strada" di Jack London:
Nel corso della serata anche gli interventi di alcuni ospiti che racconteranno la loro personale passione per Jack London. Tra questi lo scrittore e giornalista Pietro Spirito e Tiziana Oselladore, esperta ed appassionata velista, autrice del libro “Straulino signore del mare” (ed. Comunicarte).
Il programma prosegue mercoledì 23 novembre con la presentazione in anteprima dell’edizione illustrata de ‘Il richiamo della foresta’ (Orecchio Acerbo Editore, novembre 2016), realizzata sulla traduzione di Davide Sapienza per Feltrinelli (2011), in uscita adesso con le illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello (alle 17.30 alla Libreria Antico Caffè San Marco).
Al centro della serata di mercoledì (ore 21.00) lo spettacolo ideato e firmato da Massimo Navone, ‘Come il cane sono anch’io un animale socievole’, ispirato a ‘La peste scarlatta’ e ‘La forza dei Forti’. Nel 1912 con ‘La peste scarlatta’ Jack London sperimenta uno dei primi prototipi di narrativa ‘post-apocalittica’. La storia narra le conseguenze di un’epidemia che nel 2013 ha sterminato l’umanità facendo regredire le condizioni di vita dei pochissimi sopravvissuti ad uno stato ‘neoprimitivo’. Lo spettacolo si pone fuori dagli schemi consueti, coinvolgendo gli spettatori in una ‘performance letteraria interattiva’ in cui gli attori saranno pronti a sviluppare l’azione anche in base alle indicazioni del pubblico.
Nell’ultima giornata del Jack London Tribute, mercoledì 24 novembre, sarà affrontato il tema del Wild con l’affabulazione/spettacolo ‘Il Richiamo di Zanna bianca’ di e con Davide Sapienza per la regia di Umberto Zanoletti e le canzoni di Francesco Garolfi.
Per la prima volta una performance letteraria e musicale unisce due capolavori: Il richiamo della foresta (1903) e Zanna Bianca (1906). Davide Sapienza, attualmente considerato il traduttore e lo studioso più innovativo di London, insieme al chitarrista e compositore Francesco Garolfi ha studiato una performance ricca di suggestione e potenza espressiva, incentrata sulla complementarietà dei due libri e su due livelli narrativi che finiscono per incontrarsi.
Ecco alcuni estratti dallo spettacolo del 24 novembre:
Qualche estratto dalla rassegna stampa del Jack London Tribute: