Sentieri d’autore ai piedi del Cervino edizione 2021 - Paesaggi Remoti

L’iniziativa Alpes per Cervinia dell’estate 2021 ha avuto lo scopo di ricalibrare idee ed esperienze già in uso con nuovo sguardo sulla montagna e sul paesaggio del Cervino affidandosi ancora una volta a testimoni d’eccellenza che hanno fatto dell’esplorazione, nel rapporto con la natura e con il paesaggio e nell’arte, l’elemento centrale del loro pensiero e della loro azione professionale.

    -   L’esploratore di nuove vie e nuovi mondi Walter Bonatti. 

Dalle prime scalate alle ultime esplorazioni, con enorme talento e una dedizione senza compromessi, per tutta la vita Walter Bonatti andò alla scoperta del mondo e di sé stesso.

A muoverlo era il desiderio di avventura, ma non solo: il suo rapporto con la wilderness era caratterizzato da una ricerca che all’inizio fu quasi inconsapevole, ma con gli anni si fece sempre più lucida e determinata, fino a diventare un vero e proprio esperimento. E se il suo approccio alla montagna, alla natura, all’Altro, è molto personale, sono invece universali gli spunti che ci offre per recuperare una relazione “sana” con un pianeta e una modernità alterati, nella consapevolezza della necessità di un nuovo sguardo sul mondo e sul ruolo dei suoi abitanti. Fu anche grande protagonista del paesaggio del Cervino firmando la prima salita in solitaria sulla parete Nord (1965). Fu anche l’ultima scalata estrema di Bonatti che abbandonò la carriera alpinistica per dedicarsi a quella dell’esplorazione in natura iniziando la sua collaborazione con la rivista “Epoca”, dando inizio alle sue esplorazioni.

-    L’artista del Cervino e delle montagne con il suo sguardo su un nuovo Cervino: Alessandro Busci.  

Nel linguaggio di Busci, nel suo particolare Cervino, che poi rappresenta tutte le montagne del mondo, si possono riconoscere le questioni che la montagna impone: paura, sbigottimento, caduta, ascesa ma anche protezione, ospitalità e accoglimento. L’artista non tralascia nel suo lavoro le testimonianze architettoniche del paesaggio che lo circondano. Proprio facendo leva sull’architettura, Alessandro Busci getta il suo sguardo sul Cervino, che finalmente può unirsi al suo paesaggio, confondendosi nella pittura di muri e pareti dove la montagna appare in tutta la sua potenza ma anche nella sua umanità. Opera dell’uomo e opera naturale o innaturale di un Dio supremo: il Cervino che si solidifica nella liquefazione della montagna che, a sua volta, come una infinita persona si ricompone e si rigenera stagione dopo stagione, era dopo era, nello sguardo ammirato e impaurito di chi la osserva.

CALENDARIO E PROGRAMMA

17 AGOSTO 2021 – Walter Bonatti: dal Cervino all’Esplorazione

 Centro CongressiValtournenche – Serata

Con Roberto Mantovani, Angelo Ponta e Daniela Berta direttore del Museo della montagna Duca degli Abruzzi di Torino

Una serata dedicata al grande esploratore tra racconti, immagini filmati e narrazioni inedite, grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna di Torino che, nel decennale della scomparsa di Walter Bonatti, presenta la mostra Stati di grazia, frutto e coronamento del lavoro di riordino, catalogazione e digitalizzazione dell’Archivio Walter Bonatti, donato al Museo l’8 agosto 2016 dagli eredi dell’alpinista ed esploratore. L’esposizione si inserisce in un percorso strettamente integrato nell’impegno del Museo per l’incremento, lo studio e la promozione delle culture delle montagne.

18 AGOSTO 2021 – Arte ed esplorazione

Risalita con gli impianti al Plateau Rosà, allo storico rifugio Guide del Cervino dove, a quota 3.500 mt, verrà posta simbolicamente un’opera di Alessandro Busci che richiama l’attuale personale dell’artista ospitata presso il polo museale dl Forte di Bard, BLUCERVINO, dove il protagonista è infatti il Monte Cervino e il suo mutevole paesaggio, rappresentato attraverso una selezione di circa 40 opere, in cui l’artista ricerca, esplora ed esprime con la propria arte, tutte le emozioni e gli stati d’animo suscitati dalla montagna.

Grazie alla collaborazione tra il Comune di Valtournenche e il Forte di Bard, è possibile visitare la mostra durante il periodo estivo.

In occasione della personale BLUCERVINO al Forte di Bard, l’artista donerà anche un’opera al Museo della Montagna del Plateau Rosà che resterà permanentemente esposta.

L’opera è stata consegnata al presidente della Cervino spa durante la serata del 17 agosto.

Al termine della cerimonia, si ritornerà a Plan Maison, proseguendo la giornata con una narrazione en plein air ai piedi del Cervino.

Il protagonista sarà ancora Walter Bonatti, la famosa prima scalata in solitaria alla parete nord del Cervino.

Narrazioni dalla voce dei curatori della mostra Stato di Grazia ed amici personali dell’esploratore, Roberto Mantovani e Angelo Ponta.